L’arte che invade i cammini
L’arte pubblica alimenta nuove visioni e nuove sensibilità in chi la attraversa. Sempre più spesso, tende ad uscire dagli spazi museali, per instaurare un legame diretto con l’ambiente naturale e urbano, con la cittadinanza locale e i turisti. Il processo creativo dell’artista è cambiato; è sempre più viva l’esigenza di sperimentare nuove concezioni spaziali, stimolando la curiosità dei visitatori, che vengono sedotti e trasportati nell’opera a volte anche inconsapevolmente: l’opera si protrae verso i passanti.
Questo ci interessa e lo riteniamo un aspetto importante da sviluppare. Stiamo perciò elaborando due progetti di arte pubblica a lungo termine: Arte-Energia–Paesaggio, progetto avviato a luglio 2019 e Display | vetrine ad arte, un progetto che coinvolgerà le vetrine del corso, creando un contenitore dinamico che accoglierà progetti espositivi.
Arte – Energia – Paesaggio, porterà alla realizzazione di una serie di opere, che comporranno un percorso espositivo nel paesaggio urbano e naturale, rivolto ad una rivalutazione degli ambienti della città e ai valori paesaggistici. Il primo artista ospitato in residenza è stato Luca Mauceri, vincitore di numerosi premi, tra i quali il Premio Apulia Land Art Festival 2015, il Premio del Monte 2014, Call4robOT e Videominuto 2013. Le sue sculture sono architetture che indagano il rapporto tra uomo e natura, evidenziando le sue infinite possibilità di modificazione.
L’artista ha trascorso a luglio di quest’anno un periodo di ricerca ad Acri, e ha avuto modo di confrontarsi con l’ambiente e le sue peculiarità, che gli hanno permesso di attuare una sintesi, che ha i tratti fondamentali del paesaggio. La sua opera, Figura Cosmica, segna l’inizio di questo percorso che, partendo dal centro urbano, definirà un attraversamento che porterà fino al parco Nazionale della Sila.
La sua opera, Figura Cosmica, segna l’inizio di questo percorso che, partendo dal centro urbano, definirà un attraversamento che porterà fino al parco Nazionale della Sila. Figura Cosmica è una scultura composta da tavole di “cozze” di Pino Laricio dei boschi della Sila, sgrezzate e lavorate, fino a raggiungere la forma di un Dodecaedro, solido platonico ricco di significati simbolici. La scultura entra come un masso erratico nello spazio urbano. L’artista si è ispirato ai solidi platonici: forme che hanno appassionato filosofi, matematici e artisti sin dalla Scuola Pitagorica, alla quale si attribuiscono i primi studi dei poliedri regolari. Ai Pitagorici si deve il termine di Figure Cosmiche, perché definite raffigurazioni degli elementi che compongono l’universo.
Display | vetrine ad arte è un progetto che prende forma dall’ urgenza di trovare nuovi spazi che ci permettano di creare progetti espositivi flessibili e dinamici.
L’arte contemporanea è in cerca di una diversa rispostapercettiva. Portare l’arte nella quotidianità è nutrimento per il singolo e per la collettività: crea sinergie con generazioni diverse, incuriosisce i bambini e li abitua ad una idea di bellezza e di civiltà, crea spazi che spronano alla condivisione e alla socialità.
Progettato come un “contenitore” che ospiterà nel tempo artisti locali, nazionali e internazionali, e che si relazionerà con realtà locali ed esterne. Arte visiva come connettore di esperienze, che si metta in relazione e crei una rete di confronto e dialogo, per instaurare relazioni e collaborazioni. Stiamo operando con organizzazioni locali come BoCs Art – progetto di residenze artistiche cosentino, che da anni ospita artisti emergenti italiani, coordinato da Giacinto Di Pietrantonio, figura di spicco nel panorama nazionale e internazionale dell’arte contemporanea – e organizzazioni esterne come Farm Cultural Park, esempio virtuoso di come l’arte e la cultura possano rigenerare un ambiente abbandonato, rendendolo luogo attrattivo, conosciuto in tutto il mondo.
Il contenitore si strutturerà grazie alla collaborazione dei commercianti aderenti al progetto, che accoglieranno le opere d’arte nelle loro vetrine, e le renderanno visibili in strada. Sarà così possibile attraversare l’esposizione passeggiando, rendendo Corso Sandro Pertini uno spazio espositivo gratuito e aperto a tutti, un museo a cielo aperto.
Francesca Pirillo